mercoledì 6 giugno 2007

Una vita a comprare le sigarette...

Ci pensavo stasera e morivo dalle risate...una burlesque davvero da impazzire. Si dice alla moglie cara vado a comprare le sigarette e l'indomani ci si trova in messico a guidare su una Hightway con una bionda appena sposata a Las Vegas e per di più in una decappottabile del 56; da morir dal ridere immaginate le facce di tutti quelli che stanno a casa? Basta fare ua telefonata e dire: "Guardate sto bene non mi cercate, fatelo per me!"
Altro scenario spiaggia del mare dei Caraibi chioschetto di limonate e granite e di mojito con un gran pezzo di donna al fianco e via così.
Ora dopo avere presentato due scenari che si adattano alle diverse tipologie di fuga passiamo a ciò che sta dietro; immaginare come sia difficile fare una cosa del genere, io me la sono immaginata e l'ho pensata più o meno così:

La valigia sul letto é quella di un lungo viaggio...argh! questo é un altro post! iniziamo seriamente...
Scendo da casa con la Vuitton in spalla, la borsa é piena del necessario, il superfluo gia é caricato in macchina nella sacca scesa ieri sera. Controllo per l'ultima volta il portadocumenti, passaporto tessera sanitaria flacone di Ventolin fazzolettini iPod caricato all'eccesso con il meglio delle canzoni adatte a qualsiasi occasione.
Il telefonino é carico, servirà comunque a poco. Prendo le chiavi della macchina dalla tasca di dietro dei jeans, nella destra perché la sinistra é bucata, apro la mcchina che mi ha accompagnato in mille viaggi cittadini, é notte. Mi siedo, accendo i fari la borsa é sul sedile di fianco a me, faccio la solita manovra fatta mille e più mille volte, ingrano la retro e vado.
L'aeroporto é vicino, entrando leggo che il parcheggio P2 é libero, a quest'ora chi vuoi che ci sia; entro lascio la macchina lascio pagato per 6 ore, ce la dovrebbero fare a prenderla. Scendo dalla macchina l'aria é fredda nel parcheggio dell'aeroporto, prendo la sacca da dietro e con la vuitton in mano e la sacca in spalla mi avvio al check-in, controllo i biglietti A/R comprati online con la postepay, non si sa mai mille cose, la guerra civile un maremoto la remota voglia di tornare.
Al check-in mi fanno depositare la sacca ma non la vuitton, che porterò con me; il posto é vicino al finestrino, per me che non ho mai viaggiato l'esperienza é nuova, lo stomaco mi si stringe.
Dopo non so quanto arriviamo il viaggio é stato piacevole, le hostess non c'erano perché il biglietto costava poco, comunque un buon viaggio.
L'aeroporto é grande pieno di vetri, un immenso acquario; mi dirigo verso le cassette depositaoggetti, prendo il telefonino e faccio l'ultuima telefonata, avviso della macchina troveranno le chiavi nel portaoggetti, chiudo la chiamata.
Recupero in sequenza cellulare passaporto chiavi di casa biglietto di ritorno, tengo con me la vuitton l'altra sarà qui a breve, chiudo la cassetta e mi allaccio la chiave al collo.
Sistemo la valuta in tasca speriamo mi basti, sistemo il panama ed esco dall'areoporto il sole é appena lto sulla città, non so che ore sono ho posato anche l'orologio...
La sacca in spalla e la vuitton a mano, vado.

Mine immaculate dream made breath and skin I've been waiting for you
Signed with a home tattoo happy birthday to you was created for you.

Bhe peccato, io non fumo.



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