giovedì 31 maggio 2007

Riflessioni sulla vita e i sistemi maggiori

Riflettevo sulla vita e mi dicevo, ma ci vuole davvero poco per essere felici? Si e no, a tratti.
La risposta non é semplice, una ragazza un fiore il fatto di continuare a respirare lo stesso vivere ti fanno essere felici, eppure sono le stesse cose che ti rendono infinitamente triste in altre occasioni, quasi al limite dell'angoscia. Come si spiega tutto cio? Io credo che in ogni cosa ci siano due aspetti, ma non tanto nella cosa o nell'oggetto in se ma piuttosto in quello che essi agitano in noi; lo so lo so il concetto é espresso in maniera alquanto tortuosa, cercherò di riformulare il tutto in maniere più adeguata.
Ogni cosa di per se ha un influenza leggermente positiva o leggermente negativa ma sempre nei limiti di una leggera aura, legata più che altro alla sua accezione storico culturale, ad esempio un fiore é collegato ad espressioni positive o leggermente tali o al contrario una spada.
Ora analizziamo il tutto ricompattando le teorie, lo stesso fiore, la cui aura abbiamo presupposto leggermente positiva, può comportare in noi l'innesco di uno stato d'animo negativo di angoscia di dolore, o ancora una spada può ricondurci, al contrario dell'aura sopra citata, a stati d'animo largamente positivi; tutto questo per dire cosa? essere felici non dipende altro che da noi, cercare di rendere le cose le situazioni feticcio di infelicità non é altro che portare fuori da noi lo stato d'animo che in realtà é dentro di noi.
La felicità, o specularmente l'infelicità, non nasce dall'esterno o dagli oggetti ma dall'interpretazione o della maturazione e dell'associazione degli stessi con il nostro stato interiore; sostanzialmente secondo me il processo é:

- stato d'animo sviluppato a livello incoscio
- processo di associazione all'evento o all'oggetto esterno
- visione cosciente dello stesso caricato però dello stato d'animo
- elaborazione dello stato d'animo

Alla fine vediamo un oggetto o una situazione portatrice di positività solo perché abbiamo provveduto noi stessi a caricarla di tale fattore, siamo insomma noi artefici della nostra felicità o della nostra infelicità? A voi l'ardua sentenza.


domenica 20 maggio 2007

15 Den

Credevo di essere solo, e invece no! Ci sono i fedelissimi che mi leggono nonostante i miei ormai deliranti sproloqui. L'importante é che i messaggi arrivino forti e chiari, e parlando in giro arrivani direi più che forti.
Insomma le cose si perdono si ritrovano, fa parte tutto della ruota della vita; apparire per quello che si é mette in luce aspetti del nostro carattere che si ignoravano o magari erano sopiti.
Penso in assoluto che il nostro io sia fatto da miliardi di lucchetti ma miliardi miliardi, più delle stelle del cielo, più dei granelli di sabbia, più di tutti i numeri che si possono scrivere da qui all'eternità.
Ogni persona con cui bene o male entriamo in contatto, anche nostro malgrado, possiede una chiave per un solo ed unico di questi lucchetti; una volta aperto il lucchetto si aprono le sensazioni che quella persona ci ispira nel bene e nel male.
Il male pero a volte sta sul fondo, all'inizio sono tutte rose e fiori poi i fiori marciscono e l'acqua sa di putrido; si imputridisce quel aspetto di noi e noi da parte nostra lo sfrondiamo, senza rancore per alcuno.
D'altro canto esistono porte che mai si apriranno perché mai incontreremo chi ha quella chiave e soprattutto mai incontreremo quel nostro io legato a quella persona, che farci? nulla!
Insomma cosa dire in sostanza nulla é per sempre e soprattutto nulla é sicuro che sarà.


domenica 13 maggio 2007

Ti ricordi di me?

Allora iniziamo dal principio: Chiamo un numero che non mi ricordo neanche io dove ho preso, rispondono, ciao scusa ma chi sei? Immaginate la risposta, guarda che sei tu che hai chiamato mi dice, ed io continuo insomma alla fine ci siamo messi a parlare per non so quanto.
Non chiamo per parecchio tempo me ne ero quasi dimenticato; richiamo e inizio davvero a divertirmi, 3000 domande dalle più cretine alle più simpatiche passando per quelle che non si dovrebbero fare! Insomma qualche battuta qualche parola simpatica e si passa circa un ora al telefono, in tutto questo parlo con una persona simpaticissima davvero ovvero la famosa Simona; insomma si fa chiasso al telefono.
Poche sere dopo si inizia a fare radio al telefono (si proprio la radio al telefono), una cosa stranissima proprio il classico perditempo.
Ancora altro silenzio di qualche giorno, riesco ad avere il contatto di Veleria (si, si chiama così la ragazzuola divertente da morire) si inizia a chattare su msn del più del meno sempre con il solito spirito divertirsi!!!
Su msn riesco a vedere finalmente questa famosa Valeria, ragazza davvero carina (ben fatto girl :) sembrava che gia la immagginassi così, con le sue RayBan molto stilose davvero! Bando alle ciance iniziamo a chiamarci ( in realtà la chiamo io) e stare altre ore a telefono...

In attesa di aggiornamenti saluto tutti

giovedì 10 maggio 2007

Nuovo Blog nuova vita

Si riparte il blog é passato alla versione 2.0, ammesso che ne esistesse una 1.0 o giu di lì.
Quello che é fatto é fatto le novità saranno tante, i miei interventi credo si interporranno a tante altre cosine davvero carine, almeno spero!!! Spero che tutto ciò possa portare nuova linfa al sito e una nuova ondata di consensi.

That's all!

mercoledì 2 maggio 2007

Inviti JOOST


E' possibile ricevere inviti per l'accesso alla piattaforma Joost; tutto ciò semplicemente inserendo la richiesta nel commento a questo post.
Compatibilmente con la possibile mole di richieste cercherò di accontentare tutti.
Si ricorda che per ricevere l'invito bisogna lasciare il proprio indirizzo email, possibilmente secondo questa forma NOME [AT] PROVIDER [DOT] COM prevenendo per quanto sia possibile la raccolta degli indirizzi da parte degli spammers.